09/03/09

Torta di Mele


Questo dolce è tradizionale di... tutto il nord Italia? tutto l'arco alpino? insomma, un sacco di posti tra i quali la Valle d'Aosta. Noi l'abbiamo reso tipico usando del pan ner e le meline di Plantery.
Da una brevissima indagine tra i giovani colleghi abbiamo scoperto che, seppur raramente, viene ancora preparato dalle loro mamme (nostre coetanee :-(


Ingredienti per una teglia cm 18x22 (6 porzioni):

300 g di pane raffermo
100 g di zucchero
500 g di latte
500 g di mele pesate già mondate
30 g di burro
2 tuorli

Abbiamo tagliato il pane vecchio di alcuni giorni in quattro quindi a fettine sottili (tra il mezzo centimetro e il centimetro). Abbiamo sbucciato le mele chiacchierando (le meline sono piccole e vizze quindi lunghe da sbucciare). In una padella abbiamo fatto sciogliere metà del burro e vi abbiamo fatto leggermente dorare le fette di mela mentre in una ciotola abbiamo lavorato lo zucchero con i tuorli diluendo infine con il latte.
In una pirofila di 18 cm x 22 abbiamo steso un primo strato di fette di pane, un paio di mestoli della pastella, poi le mele saltate in padella quindi un secondo strato di pane. Abbiamo versato sul tutto la rimanente pastella, appoggiato una scaglietta di burro su ogni fetta e infornato a 180° per 40 minuti.

11 commenti:

Fra ha detto...

wow questa variante della torta di mele non l'avevo mai vista...deve essere squisita!
Un abbraccio e buon inizio settimana
fra

marinella ha detto...

Che buono che deve essere, è anche un bellissimo modo di usare il pane raffermo. Ciao Baciotti, qui c'è un vento che ci porta via.

anna ha detto...

Una cosa diversa dalla solita torta di mele...buona! Bacioni

Elena Bruno ha detto...

Una charlotte alla frutta rustica! Adesso mi avete messo in difficoltà ... quale scelgo per il fine settimana!?! :-)

Anonimo ha detto...

Il fine settimana non è composto da due giorni? :-)

miciapallina ha detto...

Hei!!!
Vengo qui dritta dritta da Cuochi di Carta (un nome una garanzia)... sapevo che avrei trovato qualche cosa di bello... ma questa è di più!
Mi piaceeeeeee!!!
Vederla è volerla!
Mamma mia che buona!.... ne sento il sapore in bocca... ho la salivazione accesa ed in accelerazione....
La faccio sicurissimaente!
Il pane rustico non ce l'ho, ma lo faccio in casa con alta percentuale di saraceno e con la pasta madre... può andare bene lo stesso?
Ne tiro fuori dal freezer un paio di fette e le faccio "stagionare" da stasera!
E questo fine settimana sarai sulla nostra tavola!

nasinasi

Anonimo ha detto...

Riesco a sentire il profumo di questa delizia ... la farò usando mele Topaz, meline buonissime, piccole, acidule e che si conservano bene x tutto l'inverno, ottime anche crude e nelle insalate, le trovo abitualmente in Svizzera o in Francia, dalla foto assomigliano molto alle meline di Plantéry .... sarebbe bello poterle trovare in Valle....
Bacioni
Clara

enza ha detto...

una specie di pain perdu con le mele.
peccato che il pane nero buono qui sia una rarità :(((

Carmine ha detto...

è una ricetta inimitabile, devo dire che però non la conoscevo, mi piacerebbe provarla, ciao

Elena Bruno ha detto...

Non fa una piega una ricetta al giorno ... Saggezza valdostana :-)

iLa ha detto...

Beh, io che son piemontese questa ricetta non la conoscevo. La terró comunque presente perché un ottimo rimedio per usare il pane raffermo ;-)
iLa