Se, nel I° secolo dopo Cristo, aveste voluto visitare Augusta Praetoria (Aosta), venendo da ovest (dal Piemonte), avreste dovuto attraversare il torrente Buthier su un ponte di pietra a sesto ribassato dalla sommità del quale avreste potuto ammirare, centocinquanta metri più a ovest, l'arco onorario di Augusto. Passati sotto l'arco vi rimanevano altri 200 metri per entrare in città attraverso le Porte Pretoriane.
Se aveste voluto venire ad Aosta nel XII° secolo avreste attraversato il torrente Buthier su un ponte di legno posto in vista dell'arco di Augusto, 15 metri più a ovest. Un'alluvione aveva spostato il letto del torrente rendendo inutile il vecchio ponte romano che però è in uso ancora oggi.
Il nuovo ponte viene citato per la prima volta in un testo ufficiale nel 1191 come ponte dell'Arco di Augusto o anche ponte di legno, in contrapposizione al vecchio Ponte di Pietra.
Il ponte di legno venne bruciato nel 1691 dai francesi e ricostruito in pietra poco dopo ma ad Aosta il nome Ponte di Pietra indica ancora e sempre il vecchio ponte romano.
Col tempo, attorno al vecchio ponte nacquero delle case e delle attività commerciali, la Borgata del Ponte di Pietra. Ormai quelle case sono diventate un quartiere della città e viene ancora chiamato il Borgo o Ponte di Pietra nonostante l'impegno che l'amministrazione comunale mette ad assegnargliene altri :-)
Oltre ad essere un ponte pedonale che attraversa un prato, il Ponte di Pietra ha anche la caratteristica di sorgere in mezzo a case, cartelli stradali, alberi ecc. Fotografarlo è una bella sfida. (Se riuscite evitate di fare come abbiamo fatto noi che abbiamo scelto una giornata di fine inverno con il cielo limpido e il sole radente :-(
29/03/09
Il Ponte di Pietra
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1 commento:
A proposito di scatti fotografici, che mi ricordano la nostra storia di fidanzati ... anche questi scorci suscitano qualche ricordo personale :-)
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