09/02/09

Nonna Baselie

L'unica nonna valdostana che abbiamo avuto, non l'abbiamo mai vista cucinare. Chiederemo senz'altro ad altre nonne le loro ricette. Però...concedeteci un esercizio di stile e di riconoscenza:
Masorien e Baselie avevano una nipotina emigrata con i genitori nel nord della Francia e così adottarono l'amichetto coetaneo della nipotina: Remy. Nonno Mojen portava il piccolo vicino al pascolo con lui o lo metteva sulla schiena della paziente cavalla da tiro quando partiva nei campi col carretto e nonna Baselie lo invitava a pranzo a volte. Remy era piccolissimo allora e si ricorda della cavalla e di un vitello che lo rincorreva e giocava a buttarlo per terra a testate ma non ricorda cosa gli faceva da mangiare nonna Baselie. Più grande (10-12 anni), Remy andava ad aiutare Masorien e Baselie a fare le vendemmie o i fieni come altri vicini e, come si usava allora (40 anni fa, mica nel Medio Evo) la ricompensa era una cena al rientro dai campi. Le uniche cose che ricorda Remy sono Baselie che cucinava tutto sulla stufa a legna (anche d'estate) e Masorien che metteva pezzi di pane e Fontina o Fromadzo nella minestra.

Quando ci capiterà di ricostruire una ricetta assemblando quanto tramandato agli amici dalle loro nonne, le attribuiremo a Nonna Baselie, la nostra nonna valdostana virtuale.

2 commenti:

Anna Righeblu ha detto...

Leggendo il post, è bello immaginare le giornate di Remy con Masorien e Baselie

Monica Bedana ha detto...

:-)))
Mi astengo dal lasciare il solito commento stile Cannella sulla faccenda del vitello...perché devo correre a tirar fuori il lenzuolo di fustagno a due piazze per le lacrime!!!!!
Ma non smettete mai di sorprendermi???