20/02/09

Meline


No, non sono nemmeno bio. Sono proprio mele dimenticate. Sono piccole perché non sono state diradate e forse non è stato potato neppure l'albero. Arrivano da un villaggio di una sola casa situato appena sopra il castello di Cly (ma di questo vi parleremo un'altra volta). Sono state raccolte dall'amico Carlo che le ha messe nel suo granaio e, quando ce le ha regalate, sono finite nelle scale. Niente potatura, niente trattamenti, niente diradamento, niente conservazione in ambiente climatizzato. Sono piccole, persino un po' raggrinzite ma... che buone!
Naturalmente mele così sono introvabili. L'anno prossimo Carlo avrà tempo di occuparsene e otterrà mele biologiche normali e, probabilmente altrettanto buone. No, non ve ne abbiamo parlato solo per farvi invidia ma perchè anche noi che viviamo in mezzo ai meleti ci eravamo dimenticati che le mele, quelle vere, sono queste.


Eccole a confronto con una renetta media che cresce sotto casa nostra con tutte le cure e che al pari delle sorelle povere non ha mai visto frigoriferi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora vi racconto una storia che vi deprimerà, almeno quanto ha depresso me.
Negli anni scorsi il Comune di Bolzano utilizzava frutta e verdura biologica per tutte le mense delle scuole e delle scuole materne. Bravo Comune di Bolzano!
Quest'anno, guardando il menu, vediamo che la dicitura biologico compare solo qua e là e chiediamo chiarimenti.
Risposta: i bambini la frutta biologica non la vogliono (e la lasciano nel piatto) perchè ha un aspetto meno invitante, meno "bello" della frutta "normale".....
E quindi la soluzione, alla faccia dell'educazione alimentare, è non comprarne più......

marinella ha detto...

Ho letto il commento di Mrs Bea, è deprimente, una bella educazione alimentare no? Magari segnalando il problema ai genitori prima di prendere la desisione?
Comunque anche vicino a me c'è un meleto abbandonato ormai da qualche anno, eogni anno si riempie di meline microscopiche, il bello e che sono veramente molto produttivi. Ciao baci

Tar e Tifla ha detto...

Temo che non siano i figli quelli che vanno rieducati, basta guardare la dimensione improbabile della frutta insapore che va per la maggiore nei supermercati :-(
Ma noi non demordiamo e ci proviamo, nel nostro piccolo.